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ALESSANDRO GRAVANO

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Alessandro Gravano nasce a Roma il 25/01/1982, nel suo percorso di vita ha avuto diverse esperienze lavorative e di volontariato.

Il suo percorso di crescita inizia con conseguimento del diploma superiore di operatore sociale, che lo ha portato ha fare una grossa esperienza nel ceis comunità per le tossicodipendenze come volontariato per circa 3 anni, in seguito assunto come operatore nella fase di reinserimento e poi nel programma diurno, e poi con il progetto sawa sawa per l'integrazione di stranieri nelle scuole medie nella comunità del ceis santa maria di Capanelle.

Dopo circa 4 anni, finita l’esperienza nel ceis, quest’ultima lo ha portato alla conoscenza di un'altra realtà importante nel sociale l'immigrazione, in fatti ha lavorato per circa due anni con la cooperativa eta beta di Marcellina, una esperienza bella dove ha dato tutto di se stesso a persone meno fortunate e in grosse difficoltà.

Nella sua vita ha coltivato due grandi passioni: scrivere poesie e testi, e attore di teatro, uno dei miei testi è nel cd di Floriano Iacovelli Anime allo specchio e la canzone si in titola “Il Ricordo di te” canzone dedicata alla scoparsa delle sue due sorelle e cantata in modo sublime da Floriano.

In questi anni ha dedicato molto allo scrivere e ha incominciato le sue prime esperienze come attore in piccole parti, prima nello spettacolo “Le storie matte del cappellaro matto” diretto da Angela Tartamella con la compagnia amatoriale “I Goliardi” dove interpretava il papà del principe azzurro in una commedia molto divertente ambientata in un centro cim (centro di igiene mentale), dove i malati erano convinti di essere dei personaggi delle fiabe, poi in seguito nello spettacolo Quale Zero Vuoi il sogno continua diretto da Anna Maria Sindici,  dove faceva parte di un quartetto di pierrot, una esperienza bellissima tra musica e recitazione omaggiando il grande artista Renato Zero.

Per migliorare la mie capacità di attore attualmente frequentan il laboratorio teatrale presso il teatro Teatro degli Eroi, coordinato da Pierluigi Nicoletti, dove lo vedrà esibirsi in uno spettacolo finale di schetch comici, dove le parti sono di un marito che deve avere un figlio e questo lo porterà a pensare solo al bambino e a ignorare la moglie, e poi in un estetista un pò omosessuale che farà molto ridere o sorridere.

Il suo proseguo come attore ed artista continuerà sempre con la scoperta e crescita, perchè dedicare una emozione alle persone che sono li per te è una cosa bellissima che ti riempe il cuore.

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